Le piante per l’acquario

State allestendo un acquario? Ecco alcuni consigli sulle piante da inserire nel vostro acquario. Le piante non sono solo una decorazione, ma svolgono funzioni importanti per l’ecosistema dell’acquario.

Le piante costituiscono un elemento fondamentale all’interno dell’acquario: non svolgono solo una funzione estetica, ma anche funzionale in quanto eliminano molte sostanze inquinanti.
La scelta di piante è vastissima, qualsiasi gusto viene soddisfatto.
Prima di acquistarle sarebbe opportuno valutare l’intero arredamento dell’acquario, per capire quante piante bisogna acquistare e dove collocarle. Ricordate infatti che ogni specie necessita di una determinata esposizione alla luce per una buona crescita.

In prossimità del vetro posteriore e delle pareti laterali andranno sistemate le piante alte, al centro e sulla parte anteriore quelle medie e basse. Sebbene siano importanti, evitate di affollare l’acquario di piante e state attenti a non inserire specie in concorrenza tra loro.
Per quanto riguarda i fertilizzanti, evitatene l’abuso! Un uso eccessivo non farà certo bene al vostro acquario, anzi, creerà solamente danni. Tutte le piante infatti necessitano di nutrimento, ma non di qualsiasi tipo. Esse sono abbastanza esigenti: se di scarsa qualità o non utile alla loro crescita non lo assorbiranno ma lo lasceranno in soluzione, nutrendo in questo modo le alghe che cresceranno a dismisura sporcando i vetri dell’acquario.
È necessario quindi conoscere di cosa hanno bisogno le piante che avete disposto nell’acquario.
In generale azoto, fosforo, zolfo, calcio, magnesio e potassio sono elementi indispensabili, in quantità non eccessive, per la crescita di qualsiasi pianta. Ferro, manganese, rame, zinco, molibdeno, cobalto e boro servono invece per produrre nuova materia organica.
Va ricordato inoltre che le piante acquatiche, a differenza di quelle terrestri, non assorbono solo dalle radici ma anche dal fusto, il che comporta l’acquisto di concimi da fondo e concimi solubili. Un eccesso di ossigeno potrebbe impedire il completo assorbimento di questo nutrimento.