L’alano, uno dei cani più alti al mondo, di origine tedesca, è poco adatto alla vita in una appartamento piccolo. E’ un cane di carattere tranquillo, ma che, date le sue dimensioni, necessita di un addestramento sin da piccolo.
L’alano appartiene alla famiglia dei molossoidi, di cui condivide il muso e la struttura ossea, ma si distingue a questi per la sua altezza e per la forma non tozza.
L’alano è di origini tedesche, nonostante alcuni lo chiamino Gran Danese, e nasce come cane da caccia, le cui prede erano prevalentemente cinghiali e cervi; è stato anche cane da guerra, utilizzato nei combattimenti e come difensore del padrone e della proprietà.
Questa razza è tra le più alte del mondo: può arrivare addirittura all’altezza record di 107 cm al garrese! Generalmente l’altezza parte da 80 cm per i maschi e i 72 cm per le femmine, mentre il peso è rispettivamente 80 e 50 chili in media.
Esistono quattro varietà di colori distinti:
- fulvo, mantello giallo grigiastro o bluastro;
- tigrato, fondo del mantello blu argento o isabella e tigrature slavate;
- arlecchino, fondo del mantello punteggiato di grigio con macchie giallastre o grigio-blu;
- nero, con riflessi gialli o bluastri;
- blu, mantello con riflessi gialli o neri.
Nello standard sono ammessi solamente alcuni accoppiamenti tra individui di colori diversi.
Vista la sua mole necessita di un buon addestramento fin da piccolo.
È un cane tranquillo, equilibrato, che soffre la solitudine. Nonostante si adatti al focolare domestico e ai bambini, non è consigliabile, data la sua grandezza, tenerlo in un appartamento piccolo: ha bisogno di grandi spazi per poter correre, giocare e mantenersi in forma.