Il gatto balinese: è un gatto molto socievole e che si adatta a vivere in casa. Ha bisogno di molte cure per via del lungo pelo e odia rimanere da solo.
Il gatto Balinese è uno dei pochi gatti originari dagli Stati Uniti ed è conosciuto anche con il nome di Siamese Longhair (a pelo lungo). All’aspetto si presenta come un gatto Siamese, solo che ha il pelo lungo. Questa razza ha, infatti, origine dall’ibridazione di gatti Siamesi e gatti d’angora.
Fu presentato ufficialmente nel 1955 e venne riconosciuto come razza nel 1961. Originariamente veniva chiamato “Siamese a pelo lungo” ma, dopo le numerose proteste degli allevatori di Siamesi, il suo nome fu cambiato in Balinese. Il nome deriva dal portamento aggraziato di questo animale, una grazia che ricordava le danzatrici dei templi di Bali.
E’ un gatto molto socievole e tende a legarsi a tutta la famiglia ma ha la particolarità di legarsi di più ad una sola persona, proprio come fanno i cani. E’ intelligente, curioso e lunatico, infatti cambia umore di frequente; se desidera qualcosa inizia a miagolare insistentemente.
Il gatto Balinese in casa vive bene, si adatta senza problemi ma ha bisogno di sfogare la sua energia e quindi tende a muoversi molto. L’ideale sarebbe mettergli a disposizione un giardino o una terrazza dove possa recarsi quando ha voglia di muoversi.
E’ molto estroverso e giocherellone ma è più pacato rispetto al gatto Siamese e ha una voce più gradevole. Adora giocare con i bambini e odia rimanere da solo: ha costantemente bisogno di compagnia, umana o animale che sia. Se si decide di dargli un compagno animale l’ideale sarebbe un gatto vivace o addirittura un cane.
Ha bisogno di molte cure: il mantello va spazzolato tutti i giorni durante la stagione della muta del pelo. Negli altri periodi basta spazzolarlo 3-4 volte a settimana per poter eliminare i nodi che si formano.
L’alimentazione ideale sono i croccantini alternati a della carne precotta come pollo e tacchino, meglio se con verdure macinate.
Sono già 18 anni da quando, in vacanza in Sardegna, ho trovato un piccolissimo balinese abbandonato: rincorreva miagolando una colonia di gatti adulti. Era troppo bello e troppo dolce, anzi direi straziante. Gli ho chiesto se voleva venire a Padova con me. Da allora ha dormito sotto le mie coperte, quando ero a casa stava sulle mie spalle o dentro i miei maglioni, se ero seduta si sistemava sulla mie gionocchia. Sin dall’inizio si piazzava sul cruscotto dell’auto ed era felice e tranquillo mentre guidavo. Il piccolo Mirto è morto di leucosi felina l’ultimo giorno del 1993, ad appena 6… Leggi tutto »